Il BATTAGLIONE VETERANO dell'ANTICA FORZA NECRON

+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
Giocatore: DarkDrake
Codex: Necron
Punti Veterano: 1
+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

Settore Strategico di stanziamento: Settore 14: MACARION
Comandante in capo: Cometa Apocalittica
Grado: Gran Sacerdote



VITTORIE TOTALI: 4 - PAREGGI: 0 - SCONFITTE: 1

Anno 39.872, pianeta Carnakas.

Dal cielo lampi verdastri piombano sul suolo come un leone si avventa su una gazzella.
Con la stessa ferocia, una volta scomparso il bagliore, si alza dal punto colpito un guerriero
scintillante che brandisce tra le pesanti braccia metalliche una strana arma portatrice di morte.
Egli si aggrega agli altri della sua razza, venuti sempre da fulmini. Il paesaggio notturno è
lugubre e desolato. Il silenzio agghiaccia persino gli animi più forti e coraggiosi Eldar, nascosti
tra cespugli e arbusti folti di foglie verdi e viola. Tutto tace, niente si muove.
Il silenzio viene rotto ad un tratto da un potente rombo che squarcia il cielo.
Un macchinario imponente, simbolo della sconfinata potenza Necron e della loro superba
intelligenza, appare al suolo sotto gli occhi atterriti dei loro antichi rivali.
Archi di energia cominciano a frustare il suolo in cerca di vittime da mietere.
Dal portale del mastodontico veicolo emerge una figura oscura che cammina sull'aria, leggera
e avvolta da un aura di terribile oscurità, con il mantello buio pesto e la corazza di metallo
vivente scintillante.
Avanza lenta e silenziosa, come un'ombra che si aggira tra gli alberi senza far scricchiolare foglie
e rami secchi. Anch'essa raggiunge il gruppo e si mette a capo della terrificante armata.
Una volta giunto in testa al battaglione alza il suo Bastone della Luce e lo punta verso il l'alto.
Passa qualche istante. Tra le file Eldar un brivido percorre le schiene dei soldati, armati di tutto
punto e protetti da corazze rossastre.
Dal cielo si vedono arrivare sciami di piccoli esserini metallici che emettono un suono
simile a un ronzio. Man mano che avanzano diventano sempre più grandi e numerosi.
Implacabili si abbattono sui nemici.
Gli Eldar, intimoriti da quegli strani esseri, escono allo scoperto strepitando e cercando di
liberarsi da quei corpicini di ferro che tentano di penetrare le loro corazze.
Il Gran Sacerdote Necron, conosciuto tra le truppe come “il Mietitore”, dà l'ordine alle batterie
di scheletri metallici di cominciare l'infernale scontro.
I guerrieri obbediscono al comando e comincino a sparare con i loro Scorticatori Gauss contro le
file disordinate nemiche. La squadra di Guardiani Eldar viene istantaneamente polverizzata dal
feroce impatto dei raggi verdastri, simili ai lampi, sulle loro corazze.
Il Mietitore, con il Velo dell'Oscurità, si porta immediatamente con la sua scorta di Paria sotto lo
Spettrocustode, accompagnato dal Veggente, condottiero Eldar.
La notte si fa sempre più cupa e l'esercito nativo del pianeta rischia di non vedere l'alba.
I colpi Eldar rimbalzano sul metallo vivente Necron. Sono disperati. Niente può salvarli.
Gli Sterminatori fanno fuoco con i loro cannoni portatrici di morte.
Lo Spettrocustode non resiste sotto le falciate dei potenti Paria e soccombe rapidamente
al violento assedio.
Tra i colpi si fa avanti il Gran sacerdote, con il viso inumano sfregiato da un duro colpo sferrato
dalla creatura appena abbattuta. Giunge innanzi al Veggente. Tutto di colpo tace. Si ode solo
il respiro affannoso dei guerrieri Eldar stremati dalla dura battaglia. Il Mietitore protende una
mano verso il condottiero avversario e gliela poggia sull'elmo, pronunciando con un suono
metallico queste parole:”Otlots eresse, iah ut otaso imradifs e iah osrep. Aro iarebmoccos la out
etsirt onitsed!”.
Così dicendo affondò le lunghe dita affilate nelle carni nemiche. Dopo ciò l'armata della morte
fece ritorno nel portale del Monolito e ripartì.Adesso che si è risvegliata nessun posto è sicuro.

Rapporto del Gran Sacerdote Necron

Nessun commento: